Al termine del pareggio con la Salernitana si è avuta una semi-certezza: Stefano Pioli non sarebbe stato più l’allenatore del Milan al termine della stagione. Era il 22 dicembre 2023, e a quel punto i rossoneri erano già stati fatti fuori dalla lotta scudetto e appena usciti dalla Champions League nonostante la vittoria con il Newcastle. Morale bassissimo, altri tempi.

Fast-forward e siamo ad aprile. Quattro mesi dopo si è ribaltato il mondo del Diavolo, ed ora il tecnico rimane ancorato sulla panchina meneghina. Ma si può definire saldo effettivamente? Sky Sport riporta sul proprio sito la possibilità di avere Pioli un anno ancora al comando del Milan visto il buon lavoro del mister di Parma. Cosa che ricorda il 2020: Rangnick avrebbe dovuto rimpiazzare l’attuale tecnico, ma una serie di vittorie importanti hanno portato ad un rinnovo fino a quel punto insperato. E lo scudetto del 2022 si è costruito anche con quella firma lì.

Ci sono diversi motivi che portano ad un prosieguo insieme. La stima di Scaroni ed Ibrahimovic, l’affetto dei giocatori ed i risultati, oggi sulla falsariga dell’Inter che vincerà la seconda stella. Riflettendoci, c’è da chiedersi dove sarebbe il Milan oggi senza quel periodo autunnale pieno di infortuni e punti persi. Stefano Pioli si è rimboccato le maniche ed ha lavorato in silenzio, riprendendosi il Milan con la soddisfazione della dirigenza. Non sarà più “On Fire” come cantava San Siro, ma poco ci manca.

Il sito d’informazione sportiva aggiunge un dettaglio non da poco. Sempre secondo Sky Sport: “Trovare un allenatore che possa fare meglio, risultati alla mano, sarebbe complicato o comunque un grosso rischio“. In effetti c’è da chiedersi chi può mantenere questi ritmi senza stravolgere il tutto, avendo lo stesso affetto con proprietà e squadra. Ed il Milan già sta lavorando per limare i difetti storici della gestione Pioli. Basta guardare l’entrata di stelle internazionali nello staff atletico milanista. L’indizi porteranno ad una prova?