“Pioli, i conti non tornano“. Titola così oggi la Gazzetta dello Sport nel suo spazio di approfondimento a tinte rossonere. Il suo Milan è protagonista di una stagione che la Rosea riassume nell’ultima sfida contro l’Atalanta: illusione iniziale e poi rimpianti. Lo scudetto era l’obiettivo dichiarato, ma la vetta dell’Inter dista 13 punti dopo 26 giornate e oggi potrebbero diventare addirittura 16.
Troppi passi falsi (Udine, Lecce, Bergamo, Salerno, Monza) per pensare alla seconda stella, così come sono troppi i gol subiti: 32, 1,23 a partita per l’undicesima difesa del campionato, la diciassettesima in trasferta (24 reti). Troppi come gli infortuni che il quotidiano milanese quantifica in 35, di cui 24 muscolari. Giusto sottolineare il passo stellare dei nerazzurri, dato che la squadra rossonera viaggia al ritmo della stagione scudetto, ma i rimpianti restano.
Poco da rimproverare all’attacco (50 gol in Serie A, secondo migliore dietro l’Inter), anche se l’apporto di Samuel Chukwueze e Noah Okafor non ha offerto garanzie. Non resta che l’Europa League per salvare una stagione che ha visto il Diavolo uscire ingenuamente anche dalla Coppa Italia ai quarti di finale contro l’Atalanta con un tabellone piuttosto favorevole. Ancora di salvezza.