Il tecnico del Paris Saint-Germain Luis Enrique ha rilasciato delle dichiarazioni nel corso della conferenza stampa della vigilia del match contro lo Strasburgo, in programma domani alle ore 17 al Parco dei Principi. L’allenatore spagnolo ha parlato anche del Milan e della sfida di mercoledì: lo ha fatto così.
“Come giocatore, l’ho sperimentato per anni quando ho giocato nel Real Madrid e nel Barcellona, poi l’ho sperimentato come allenatore del Barça e ora del Paris Saint-Germain. Quando i giocatori sono in nazionale, sono sempre molto stimolati. È logico e normale, e lo accetto. Poi dipende dalla partita che segue, dall’avversario… Può essere più o meno motivante. Quando fai parte di una grande squadra, devi essere in grado di giocare anche quando non sei motivato al massimo. Non è una cosa facile da fare, soprattutto in queste pause in cui la prima partita è di campionato e la successiva di Champions League, come quella contro il Milan, dove le motivazioni saranno altissime. Sarebbe un errore pensare che la partita contro lo Strasburgo sia facile. È una partita molto più difficile di quella contro il Milan. Per il Milan dovrò calmare i giocatori. Sabato, invece, dovrò motivarli, eccitarli. Ecco perché questa partita contro lo Strasburgo comporta molti più problemi per me, con un avversario molto giovane, super motivato, allenato da un ottimo allenatore (Patrick Vieira, ndr)”.