Il Milan c’è, si sveglia Leao e arriva un sonoro 4-0 nientemeno che alla capolista Napoli, squadra che quest’anno ha saputo rendersi protagonista di una cavalcata incredibile. E se si sveglia Leao, gran merito va dato a chi l’ha punzecchiato continuamente, a chi ha cercato, a modo suo, di spronarlo mettendogli addosso pressione.

Si sveglia Leao, grazie mille per le punzecchiature

Sui social network i cori di disapprovazione per le prestazioni del portoghese si sono sprecati; ma sono stati soprattutto gli addetti ai lavori a punzecchiare il portoghese. Il quale ha incassato, senza reagire, salvo poi piazzare doppietta che ha permesso al Milan di dire: «Sì, si sveglia Leao. E ora sono fatti vostri». In sintesi: non c’è cosa migliore che punzecchiarlo per caricarlo.

Si sveglia Leao, le punzecchiature di Carnevali e Costacurta

L’anno scorso, alla vigilia di quel Sassuolo-Milan che sancì il successo Scudetto dei rossoneri, alla domanda su quale talento toglierebbe al Milan, l’ad del Sassuolo Carnevali rispose: «Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe». Altro giro, altra punzecchiatura. Verità o menzogna, tutti sanno come andò a finire quella partita, con un Leao stratosferico e un Sassuolo annichilito dallo strapotere del Milan. E ancora Billy Costacurta. Al termine del successo col Napoli, Leao ha tweetato: «La ansia» riferendosi a quello che Costacurta aveva detto nei giorni scorsi: «C’è una grandissima differenza: Napoli meraviglioso, in salute, bellissimo gruppo, Milan che sta annaspando e che vede sempre più difficile la Champions dell’anno prossimo. E questo mette ansia». Ma Costacurta, oltretutto, era recidivo. Perché all’indomani della qualificazione ai quarti di finale della Champions League ai danni del Tottenham di Antonio Conte, su Leao aveva detto: «Peggiore in campo, l’uomo in meno fino all’ottantaduesimo. È stata la grande delusione della serata».

Si sveglia Leao, quando a punzecchiarlo furono Pioli e Tonali 

Se vuoi che Leao si desti, devi dunque punzecchiarlo. L’aveva ammesso, lo scorso Natale, anche Stefano Pioli in un’intervista: «Il primo anno l’ho punzecchiato, è vero. – le sue parole – credo debba fare un ultimo salto per poter diventare un campione». E anche Sandro Tonali, a precisa domanda, disse: «Va stimolato. Una cosa è certa: lui ha un grande talento, è il più forte di tutti e deve mettere questa qualità in campo sempre». Morale: che continuino a farlo, che continuino tutti quanti a punzecchiare il portoghese. Perché da Sassuolo-Milan dell’anno scorso a Napoli-Milan di ieri, Leao ha dimostrato di avere i numeri per poter fare tutto.