Stefano Pioli nella sfida contro l’Atalanta, come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, raggiungerà un traguardo di notevole importanza: l’ottocentesima panchina in carriera. Il tecnico parmense ha appena vinto la panchina d’oro a Coverciano per la stagione idilliaca dello scorso anno e spera di festeggiarla al meglio, domenica sera, con una grande vittoria contro la Dea di Gasperini.

Gli albori

L’allenatore rossonero ha iniziato la sua carriera tra i professionisti in una calda domenica di agosto, il 17, del 2003 con la Salernitana. Con i granata Pioli si è trovato in Serie B grazie al ripescaggio per via del caso Catania. Stefano si imbatte subito nel Napoli, incontro di Coppa Italia, strappando uno zero a zero. Presso il famoso lungomare di Salerno lo aveva voluto fortemente Aliberti, che rimase infatuato dalla qualità di Pioli dopo averlo visto allenare gli Allievi del Bologna.

Per rialzarsi bisogna toccare il fondo: Pioli-nnovazione

L’allenatore del Diavolo, prima di raggiungere lo Scudetto, ha dovuto affrontare anche pesanti esoneri. Pioli ha dimostrato nella sua lunga carriera non solo di essere un grande tecnico, ma soprattutto un vero uomo (con la U maiuscola); fu un gigante nello spogliatoio viola e per tutta la città di Firenze dopo la scomparsa del capitano Davide Astori.

Oggi il tecnico ha saputo rinnovarsi, cambiando il suo amato modulo per invertire la rotta del trend negativo. Il Diavolo è in mani sicure con il suo allenatore e ci sono 800 modi per ribadirlo e confermalo.