La sfida di domani tra Milan e Inter, valida per la Supercoppa Italiana, sarà decisa anche dai duelli individuali, e dalle prestazioni dei singoli. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport individua in Ismael Bennacer uno degli uomini chiave per il Milan. L’algerino è unico, talmente unico da lasciare Stefano Pioli senza alternative: Bennacer gioca sempre, è l’unico insieme a Kalulu a non aver saltato una partita da agosto a oggi. Anche domani Ismael sarà della battaglia perché il Milan ha bisogno del suo equilibrio e perché la sua presenza, unita a quella di Tonali, può diventare una delle chiavi per aprire le porte della Supercoppa.
Occhio allora a come la coppia si disporrà lungo la partita: il 4-2-3-1 di partenza potrà rimodellarsi in un 4-1-4-1 in cui Tonali si alzerà sulla linea degli esterni, aggiungendosi a Diaz, e Bennacer si abbasserà da play arretrato, davanti ai difensori. Un elastico che alterna rottura e creatività: anche così Pioli proverà a chiudere i rubinetti del gioco dell’Inter, di cui Calhanoglu è un perno che più centrale non si può, e a costruire in verticale. Scene già viste nel derby di settembre, in cui Calha giocava ancora da mezzala.
Allora il pressing accerchiante di Bennacer e Tonali mandò in crisi il turco: proprio da un suo errore in uscita l’azzurro riconquistò la palla consegnata a Leao per l’1-1, e in generale l’alternanza di Sandro e Ismael tra interdizione e impostazione consentì al Milan di prendere possesso della mediana. Domani occorrerà farlo ancora, per mettere le mani sulla Supercoppa e far girare il vento nel deserto: serve una buona dose di creatività, meglio se doppia come quella del centrocampo di Pioli.