HomeIn evidenzaBenvenuti nel triste mercato di gennaio del Milan

Benvenuti nel triste mercato di gennaio del Milan

Ormai è alle porte, tutti i tifosi rossoneri sono pronti ad accogliere il triste mercato di gennaio del Milan. Che a questo squadra serva solo qualche ritocco è cosa saputa: la rosa è competitiva, al massimo ci si può lamentare del rendimento dei nuovi arrivati, ancora nell’ombra. Ma su una cosa sono sicuro: quello che sta per iniziare sarà un altro triste mercato di gennaio del Milan, capace solo di cogliere occasioni e poco più.

Il triste mercato di gennaio del Milan, lo dicono i numeri

I numeri, d’altronde, inchiodano la proprietà: che è vero che è cambiata, ma ha più volte comunicato di voler proseguir e nel solco di chi l’ha preceduta. E l’esperienza insegna che per il Fondo Elliott gennaio era sinonimo di piccole aggiustatine, di qualche rinforzo qua e là a cifre molto contenute. Da quando il binomio Maldini-Massara è la locomotiva del mercato del Milan, il club ha investito 297 milioni di euro, a fronte di entrate per 129 milioni di euro. E sapete quanti soldi sono stati spesi a gennaio? Nelle tre sessioni di mercato invernali il Milan ha speso soltanto 8 milioni e 875 mila euro, vale a dire poco più del 5% degli investimenti totali effettuati. 

Milan: Franco Baresi, Gerry Cardinale (Photo by AC Milan/AC Milan via Getty Images)
Milan: Franco Baresi, Gerry Cardinale (Photo by AC Milan/AC Milan via Getty Images)

Gennaio sinonimo di Kjaer e Ibra, ma non va sempre bene…

Nel dettaglio:

  • A gennaio 2020 arrivarono Begovic (prestito da 125 mila euro), Kjaer (prestito secco), Ibrahimovic (parametro zero) e Saelemaekers (prestito per 3 milioni e 250 mila euro). L’anno successivo 
  • A gennaio 2021 arrivarono Mandzukic (parametro zero), Meité (prestito di 500 mila euro) e Tomori (prestito di 600 mila euro)
  • A gennaio del 2022 arrivò Lazetic (4 milioni e 550 mila euro). 

Quindi, cosa volete aspettarvi? Un nuovo Kakà? No, se una società concentra il 95% dei suoi investimenti sul mercato estivo è perché ritiene gennaio una finestra di passaggio, sulla quale non vale investire se non dietro possibilità allettanti.

Arriverà un portiere, poi poco altro 

È plausibile che arrivi un portiere (l’ipotesi Cragno è decisamente più affascinante di Sportiello…) ma certamente non ci saranno squilli di tromba. Anche perché il Milan è in linea con il rendimento dell’anno scorso in campionato (ha soltanto due punti in meno) ed ha ottenuto la qualificazione agli ottavi della Champions League. Dunque, perché andarsi ad incartare in arzigogolate operazioni di mercato? Tanto vale aspettare gli infortunati e provare a lavorare sulla prevenzione degli infortuni: quelli, invece, sono davvero sempre tanti. Anzi, troppi.

Altre notizie

MP LIVE – Serie A, Torino-Milan: segui con noi il match in diretta!

Ultima trasferta, penultima gara. Torino-Milan è il match valido per la trentasettesima giornata di...

Il Bayern si toglie dalla corsa a De Zerbi, il ds Eberl: “Il nuovo allenatore non sarà italiano”

Roberto De Zerbi non sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco. Le parti hanno...

Dalla Germania: ecco il prezzo finale della clausola di Sesko per l’estate

Finisce la stagione del Lipsia e quella di Sesko, aspettando l'Europeo con la Slovenia....

Torino, Buongiorno a DAZN: “Daremo il massimo: spero che lo stadio e i tifosi ci sostengano per vincere”

Alessandro Buongiorno ha parlato ai microfoni di DAZN durante il pre partita di Torino-Milan....

Ultim'ora

MP LIVE – Serie A, Torino-Milan: segui con noi il match in diretta!

Ultima trasferta, penultima gara. Torino-Milan è il match valido per la trentasettesima giornata di...

Il Bayern si toglie dalla corsa a De Zerbi, il ds Eberl: “Il nuovo allenatore non sarà italiano”

Roberto De Zerbi non sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco. Le parti hanno...

Dalla Germania: ecco il prezzo finale della clausola di Sesko per l’estate

Finisce la stagione del Lipsia e quella di Sesko, aspettando l'Europeo con la Slovenia....