Vincitore di qualsiasi titolo maggiore, Marcel Desailly se la può certo godere vedendo trionfare sia il Milan che la Nazionale francese. Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha rilasciato un’interessante intervista, ecco i punti salienti.
Su quanto valga questo Milan: “Mi piace il mix tra giovani ed esperti. Va bene vincere lo scudetto ma la cosa più difficile è consolidarsi. Qui si vede che si stanno ricreando le basi degli anni Ottanta e Novanta, quando era il migliore club al mondo. Il Milan è di nuovo vivo“.
Su Maignan: “Non è uno dei migliori portieri del mondo solo perché è infortunato. Per il Milan è super importante e può migliorare ancora tantissimo“.
Su Theo Hernandez: “Ha questa capacità di essere un camaleonte, di cambiare la sua funzione all’interno della squadra“.
Su Giroud: “Lo stile di Pioli è perfettamente in linea con le sue qualità e il Milan aveva bisogno di un calciatore di esperienza, capace di fare la differenza nei momenti importanti. Perfetti uno per l’altro“.
Sul paragone tra Henry e Leao: “Calma, qui si parla di Henry. A me sembra che Leao sia diventato una star ancora prima di diventare una star. Ha un potenziale enorme ma non mi dà l’impressione di essere spietato. Thierry e Zizou volevano essere i migliori, io chiedo a Leao di forgiare il suo carattere: al momento il paragone non ci sta“.
Sul Napoli: “Amo la loro energia ma dubito che possano tenere psicologicamente fino alla fine. Non hanno la rosa per reggere. Juve e Milan possono approfittarne“.
Quali calciatori lo colpiscono: “Non ho dei preferiti ma mi piace Tonali, col suo numero 8. E Chiesa: ho giocato contro suo padre e Federico è la copia carbone“.